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venerdì 2 giugno 2017

Come ti trasformo una shopper di carta in una bella coonfezione regalo

Nell'ultimo post, quello del regalo di Battesimo per Edoardo, vi avevo promesso una sorpresa...

Eccola qui!

Ho preparato un tutorial per mostrarvi passo passo come trasformare una semplice shopper di carta, in questo caso color avana, in una confezione regalo che non passerà inosservata.

Ormai anni fa avevo scoperto che certi regali hanno una forma talmente irregolare che tentare di incartarli fa perdere la pazienza e il risultato può essere scoraggiante, quindi la soluzione migliore è prendere un bel sacchetto e risolvere il problema in due minuti due...

In questo caso volevo abbinare le due confezioni regalo, il pacchetto (pacchettone!) del cuscino e quello della cornice.

E ho risolto con carta da pacco, che vi consiglio di tenere sempre in casa perché è versatile e perché può sempre capitare di trovarsi inaspettatamente senza carta da regalo e...con la carta da pacco non andrete nel "panico da pacchetto" dell'ultimo minuto.


Ok, allora comincio elencando ciò di cui avrete bisogno:

- Shopper di carta
- Carta da regalo a piacere
- Nastro per i manici
- Colla
- Forbici
- Bucatrice
 
Ed ecco qui le spiegazioni passo passo:
 
1) Procuratevi una shopper di carta della misura giusta per contenere comodamente il regalo. E' importante che il sacchetto si chiuda abbastanza facilmente per non rovinare la sorpresa;
 
2) Ritagliate due strisce di carta da regalo a scelta larghe poco più della shopper e alte a piacere;
 
3) Incollate le strisce sulla shopper avendo l'accortezza di posizionarle alla stessa altezza su entrambi i lati del sacchetto;


Confezioni regalo fai da te


4) Rifilate la parte di carta da regalo in eccesso rispetto alla shopper;
 
5) Tagliate via la parte superiore del sacchetto, manici compresi;
 
6) La parte superiore della shopper risulterà così (vedi foto);


Sacchetti per regalo

 
7) Forate in corrispondenza dei vecchi manici da entrambi i lati della shopper;
 
8) Nei due buchi da ogni lato inserite un nastro poco più lungo dei manici originali e fate dei nodi per fermare i nuovi manici;
 
9) Questo è il risultato finale (vedi foto);



Confeziona i tuoi regali in maniera elegante


 
Ed ecco come si presentava il sacchetto dopo averlo riempito e chiuso con un nastrino.


Confezione regalo chic per battesimo



A me piace tantissimo.
E a voi?
 
A presto!
Chiara

mercoledì 20 maggio 2015

Mission (im)possible Salvataggio Craft Room maggio: tenere in ordine la scarpiera con vassoi di cartone e coperchi di scatole da scarpe


Eccoci qui alla puntata di maggio di Mission (im)possible Salvataggio Craft Room!

Come vi avevo già detto, la puntata di aprile è saltata per cause organizzative, ma ora spero di tornare in carreggiata.

Nel primo appuntamento, a gennaio, vi parlavo di come ho recuperato e decorato delle palline rotte dell'albero di Natale, nel secondo, a febbraio, ho creato una ghirlanda con due rami caduti dal nostro albero di Natale sintetico, mentre a marzo ho messo in ordine i miei washi tape grazie ad un porta-vasetti di miele.




L'idea di maggio, invece, è fresca fresca e mi è venuta in mente proprio l'altro giorno, quando alle dieci di sera (perché uno a quell'ora non ha altro di meglio da fare!) mi si è accesa la lampadina e mi son messa a pulire e mettere in ordine la mia scarpiera, dove regnava il caos.

Il vero problema, in realtà, erano quelle scarpe troppo sottili che scivolavano giù dai supporti...e me le ritrovavo tra un ripiano e l'altro a far incastrare le due ante.

Allora ho preso dei vassoi di cartoncino (delle tagliatelle) e alcuni coperchi di scatole da scarpe, oggetti che stavano aspettando il loro momento su una mensola della mia craft-room (e non solo).



Come tenere in ordine la scarpiera con materiale di recupero



Alcuni li ho usati così com'erano, altri li ho leggermente sagomati con le forbici perché il bordo non permetteva la chiusura dell'antina.

Comunque è un lavoro veramente semplice e veloce, e il risultato è soddisfacente!


Scarpiera sempre in ordine con materiale di recupero



Alla prossima! :)

Chiara


martedì 20 gennaio 2015

Mission (im)possible Salvataggio Craft Room gennaio: come riparare le palline dell'albero di Natale con gancetto rotto


Ciao!

Dal titolo forse avrete capito che c'è qualcosa che bolle in pentola...

Dato che sono alle prese con la sistemazione della mia craft room (che sia la volta buona?!) e che mi passa tra le mani un sacco di materiale di recupero che...non voglio buttare, ho deciso di pianificare un appuntamento mensile che si chiamerà Mission (im)possible Salvataggio Craft Room e che consiste nello scegliere uno degli oggetti "riesumati" durante questo lungo lavoro e farne il protagonista di un tutorial di riciclo creativo.



Ogni venti del mese, quindi, troverete un nuovo tutorial.

A me è sembrato il modo migliore per non essere costretta a buttare cose che non vorrei cestinare, avendo però la spinta necessaria a non accumulare troppo e a farci qualcosa entro breve.

Questa idea mi è venuta anche grazie ad alcune lettrici che erano dispiaciute del fatto che l'Eco Craft Tour fosse terminato.

Certo, non ho la presunzione di pensare che questo mio appuntamento mensile possa essere paragonato all'Eco Craft Tour, ma almeno non me ne sto con le mani in mano e prendo due piccioni con una fava... :)

Ok, ora veniamo al sodo:

chi mi segue su Facebook forse si ricorderà di un post di qualche giorno fa, in cui dicevo di non buttare eventuali palline dell'albero di Natale con gancetto rotto.

Io ne avevo un po' perché i miei figli, gli anni scorsi, le avevano scambiate per palle da bowling!

A parte gli scherzi...quando erano più piccoli era un'impresa addobbare l'albero di Natale, perché queste povere palline venivano staccate e fatte rotolare per tutta la sala (per la felicità dei miei vicini di casa!).
E così alcune di queste sfere si sono rovinate perché il gancetto si è spezzato a causa degli urti.

Io ho pensato bene di tenerle e rinnovarle per poi addobbare la ghirlanda che uso per i mercatini natalizi...ma stanno benissimo, ovviamente, anche sull'albero di Natale.


Bancarella Ideekiare mercatino di Natale


Prima di cominciare con la spiegazione, però, vi faccio l'elenco di quello che serve:

- Palline per albero di Natale senza gancetto
- Spago
- Nastro (meglio se con filo di ferro)
- Forbici
- Colla a caldo


Ecco come erano ridotte le palline dopo le scorribande dei miei pargoli.


Tutorial con palline albero di Natale



1) Per prima cosa ho fatto due giri di spago intorno al cilindro dove una volta era attaccato il gancetto.


Come decorare palline albero di Natale



2) Poi ho creato dei fiocchi con un bel nastro. Se il nastro è provvisto di filo di ferro, i fiocchi rimarranno più "pomposi".


Tutorial decorazioni albero di Natale


3) Ho quindi fissato il fiocco sulla pallina con un po' di colla a caldo.



Come decorare palline albero di Natale


Ed eccole terminate! C'è anche una stellina blu...



Come recuperare le palline dell'albero di Natale rotte



Anche su questo alberello non sono niente male...ma, come vi dicevo prima, il loro posto sarà sulla ghirlanda del mio gazebo!!! :)


Come decorare l'albero di Natale con materiale di recupero


A presto!

Io, intanto, dovrò solo scegliere quale sarà il materiale per il tutorial di febbraio...

Chiara


mercoledì 9 aprile 2014

Tingere lo spago (e non solo) con la carta velina


I giorni passano veloci, e non riesco a fare tutte le cose che ho in mente.

Considerando poi il fatto che, come vi dicevo, ultimamente sono spesso con le mani in pasta (la mia pasta madre ibernata sta cominciando, finalmente, a crescere un pochino...), il tempo per il craft si è drasticamente ridotto.

Ma questo piccolo progetto ce l'avevo in testa da tanto, e così mi sono presa qualche ora per portarlo a termine.

Come molte di voi (sì, parlo al femminile perché credo proprio che siamo tutte donne qui, vero?), anche io tengo via tante cose da riutilizzare.

Questa volta si tratta della carta velina recuperata da pacchetti regalo o confezioni di creazioni handmade acquistate nel tempo.
Son pezzetti ancora integri, ma un po' stropicciati. O magari a qualcuno manca anche un angolino o vi è rimasto appiccicato un pezzetto di nastro adesivo.

Ad ogni modo, volerli riutilizzare per successivi pacchetti sarebbe stato poco elegante, per cui ho optato per la tintura.


Tingere la stoffa con la carta velina


L'idea di usare questo tipo di carta per tingere l'ho scoperta leggendo questo post.

Basterà mettere in ammollo in acqua fredda per qualche ora la carta con il materiale che si intende tingere.

Passato questo tempo basterà far asciugare il tutto su uno straccio, magari dopo aver strizzato leggermente per eliminare l'acqua in eccesso.


Decorare con spago colorato


Il vostro spago sarà pronto per decorare pacchetti, le vostre creazioni, bigliettini d'auguri...

Cosa ne pensate?
A me piace molto, perché dona un tono particolare ad un materiale povero che però ha già un suo naturale fascino.


Bigliettini chiudipacco decorati con spago tinto con carta velina




A presto

Chiara


mercoledì 19 marzo 2014

Detergente per vetri e specchi fatto in casa


Cucù! :)

Eccomi qui...non sono scappata. Sono ancora viva ;)

E' vero, avevo promesso di farmi sentire spesso, qui sul blog. Ma è un periodo in cui ho voglia di dedicarmi di più alla mia casa, e il tempo che rimane è proprio poco... 
Forse è un momento che arriva un po' per tutti quelli che hanno un blog non professionale.

Ho voglia di pulizie di primavera, di liberare la casa da tutto il superfluo. Ma è un lavoro lungo e anche un po' faticoso.
Dedicarmi ai miei hobby con troppe cose in giro non mi rilassa più, per cui è proprio giunta l'ora di guardare in faccia il caos e dirgliene quattro.
E poi farlo sloggiare da qui... :-D

Io spero di non metterci troppo tempo, ma voi aspettatemi, ok? :)

E visto che non ho novità su fronte cucito, non ho fatto foto, ecc ecc, ho pensato di lasciarvi la ricetta per un detergente lavavetri che ho trovato in rete e che sto usando molto in questo periodo.
In realtà non ricordo esattamente su quale sito l'ho letta...


Preparare in casa il detergente ecologico per vetri e specchi
Photo by Sebastian Danon - Stock.xchng


Per mezzo litro di detergente vi servono:

- 100 ml di alcool per liquori (io l'avevo già in casa perché mio marito ogni tanto fa i suoi intrugli... :) )
- 400 ml di acqua distillata (io ho usato quella del rubinetto...)
- 8-10 gocce di detersivo per piatti
- qualche goccia di olio essenziale a piacere (io ho usato quello di lavanda e quando pulisco sento un profumo veramente piacevole. Mi ripulisco il naso dall'odore tremendo di quando usavo il Vetril... ;) )

Ho versato tutto in uno spruzzino, agitato leggermente e il mio detergente era subito pronto all'uso.

Ah! Io lo uso anche tutti i giorni per dare una passata veloce ai sanitari del bagno (a parte l'interno del WC, dove uso un anticalcare ecologico), così ci metto un attimo e la pulizia più approfondita, fatta una volta alla settimana, diventa un gioco da ragazzi.

Bene, ora la mia pausa è terminata e vado a combinare ancora qualcosa.

Spero di farmi viva presto e, comunque vadano le cose, non mancherò l'appuntamento con l'Eco Craft Tour all'inizio di aprile.

Ciao ciao

Chiara




venerdì 21 febbraio 2014

L'elenco illustrato per aiutare i bambini a prepararsi lo zaino per lo sport


Oggi non pubblico creazioni, ma volevo mostrarvi una piccola idea che potrebbe essere utile anche a voi, se desiderate che i vostri figli comincino a prepararsi lo zaino per lo sport in autonomia, o quasi...

Ok, diciamoci la verità: spesso noi mamme siamo un po' combattute riguardo a quale sia la giusta misura in cui aiutare i nostri figli che sì, stanno crescendo, ma magari ci sembrano sempre troppo piccoli.

Renderli subito autonomi? Aiutarli ancora un po' senza farli sentire incapaci (rischiando di far passare l'idea che saremo sempre al loro servizio)?
Ecco, la giusta misura...ma qual è, questa giusta misura?

Senza contare poi che, se tutto filasse liscio, avremmo magari il tempo e la pazienza per spiegare più e più volte le cose, fino a quando non siano assimilate.

Ma sia di tempo che di pazienza, almeno qui, non è che ne abbiamo una scorta infinita... ;) E quindi dopo aver ripetuto due, tre, sei, sette, venti volte le stesse cose, e aver fatto tutto di corsa aiutando il figlio a finire di preparare la borsa perché mancano cinque minuti e poi il pullman passa e chi c'è c'è...è scattata la voglia di creare, finalmente, due semplici e caserecce liste (da me disegnate...notare la leggiadria delle illustrazioni! ;) ) che possano rendere autonomo Riccardo nella preparazione della sua borsa di calcio e dello zaino per le lezioni di nuoto che sta facendo con la scuola (senza contare che anche io ne usufruirò per fare, se necessario, il controllo finale senza dovermi spremere le meningi).


come aiutare i bambini a diventare autonomi


All'inizio avevo pensato di cercare qualche immagine su internet e creare un file word.

Poi, ieri, mi son messa al tavolino con Emanuele e abbiamo pasticciato un po' con fogli e pennarelli.
Lui si è impossessato della bozza e nel frattempo ha tirato fuori tutti i suoi pennarelli facendo il test di qualità...ovvero la cernita tra quelli ancora funzionanti e quelli ormai esauriti.
Un'attività come un'altra per passare il tempo, visto che nei giorni scorsi era a casa con l'ennesimo virus... 

Comunque, tornando a noi e alle liste illustrate, l'idea mi era venuta leggendo un post sul blog di Claudia Porta (perdonatemi ma non mi ricordo proprio quale post fosse) nel quale si parlava delle routine.
In pratica Claudia aveva preparato per i suoi bambini delle piccole tabelle con la sequenza delle attività da svolgere al mattino prima di uscire per andare a scuola: lavarsi, vestirsi, fare colazione, ecc, in modo da non dover più continuamente incitare i figli perché fossero pronti in tempo.

Ecco, questo non l'ho ancora fatto, ma servirebbe molto anche a noi.
E credo che siamo un po' tutte nella stessa barca, vero?
Al mattino è un continuo: "Dai, vestiti. Non perdere tempo. Ma sei ancora così? Sono passati dieci minuti e ti sei infilato solo una calza...". :-D

Ora, magari, questi ci sembrano momenti un po' fastidiosi e stressanti...ma io lo so già che basterà distrarsi un attimo e gli anni saranno volati quasi magicamente. E quelle mattine di "corsa all'ultimo calzino" ci mancheranno e ci sembreranno un dolce ricordo...

A presto

Chiara


mercoledì 12 febbraio 2014

Come trasformare una tag chiudipacco in un segnalibro


Buon pomeriggio! :)

Finalmente rieccomi...sono giorni che avevo in programma di scrivere questo post, ma non ci sono proprio riuscita.

Oggi, invece, mi sono organizzata per benino per non perdere nemmeno un briciolo del mio tempo e fare più o meno tutto ciò che avevo in lista.

E poi, con un cielo così azzurro e la temperatura un po' più mite che danno la carica... :)

Come ho anticipato nel titolo del post, ho pensato di rendere utili i bigliettini chiudipacco che ho ricevuto ultimamente (che ho fatto io, in realtà! Perché mio marito va ad attingere dal mio raccoglitore delle tag, quando ha bisogno di un biglietto da abbinare ai regali... :-D ). E anche quello ricevuto da Riccardo per il suo compleanno.


come trasformare un biglietto d'auguri in un segnalibro


Visto che l'alternativa sarebbe tenere i biglietti chiusi in un cassetto o in un armadio (noi i biglietti non li buttiamo), allora tanto vale trasformarli in qualcosa che possiamo vedere ed usare spesso.

In questo caso ho pensato a dei segnalibri, visto che abbiamo un po' la mania di cominciare più libri in una volta, e quindi un segnalibro soltanto non basta...


fare un segnalibro con ritagli di giornale, spago e perla di legno


In pratica è stato sufficiente scegliere una perla di un colore abbinato al biglietto e fissarla con dei nodi allo spago della tag.

Per fermare la perla della tag col pupazzo di neve mi sono bastati un nodo all'estremità dei due fili e un altro nodo appena dietro alla perla, visto che il foro di quest'ultima era abbastanza stretto da non permettere il passaggio del nodo.


segnalibro di cartoncino, spago e perla


Le perle di legno colorate, invece, hanno un foro più ampio in cui lo spago riesce a passare anche se l'ho annodato due o tre volte, per cui ho pensato di infilare la perla e poi annodare le estremità facendo passare i fili come nella foto.

Poi è bastato tirare per circondare la perla con lo spago e il segnalibro era pronto.


segnalibro per bambini con sticker astronave


Che ne dite? Non sono carini? :)
Se volete farli anche voi, vi ricordo che le spiegazioni per creare le tag con dei ritagli di giornali e riviste le trovate qui.

Potrebbe essere un piccolo pensiero da regalare a chi volete...

A presto! :)

Chiara


lunedì 20 gennaio 2014

Fotografia & gratitudine


Ciao e rieccomi qui! :)

L'altro giorno, mentre sistemavo le foto per il post dei bigliettini natalizi fatti con la shopper di carta, ho pensato che se i miei scatti cominciano ad essere piacevoli alla vista è grazie alle persone che hanno condiviso i propri saperi, che hanno preparato tutorial, che hanno organizzato corsi o dato consigli tramite un proprio libro. E anche grazie all'ispirazione che arriva tramite le meravigliose foto che si trovano in rete.

E allora, visto che ripensando alle mie prime foto pubblicate sul blog sorrido e mi vergogno anche un po'...se sono riuscita a fare foto come quelle che sto per mostrarvi devo darne merito ad altri, e dopo lo farò! :)

Con un cavalletto, un marito paziente che ha seguito ed eseguito le mie indicazioni e richieste e un po' di ispirazione, ecco che l'idea che avevo in mente è diventata foto.


Exploding box - biglietto d'auguri

Con alcune decorazioni che avevo acquistato per fare i miei "lavoretti" sono riuscita a creare un set fotografico di tutto rispetto per i bigliettini di Natale di due anni fa



Bigliettini chiudipacco natalizi


Oppure, sull'onda del corso di osservazione fotografica di Cata, che stavo seguendo proprio in quel periodo e di cui vi parlerò dopo, ho scattato questa foto ai miei cuscinetti pieni di lavanda...


Cuscinetti profumati imbottiti di lavanda


Che poi, quando scopri tecniche e trucchi, mettersi a far foto diventa molto, molto divertente e avvincente, perché ti rendi conto che non scatti a caso, ma prepari tutto in modo da poter arrivare al risultato che hai in testa...anche se non sempre si riesce! ;)


Decorare una scatola: il materiale necessario...


E ti ritrovi a mettere in posa carote e un mezzo limone come se fossero gli invitati ad un matrimonio durante la foto di gruppo! :-D


Carote con zucchero e limone


Se poi penso che la foto che vedete qui sotto l'ho scattata durante un temporale, col cielo che era di un grigio pauroso, mi chiedo come ho potuto fare a meno del cavalletto, in passato...


Portalibri fatto con i flaconi del detersivo - Eco Craft Tour


Uno dei miei progetti preferiti...anche qui, essere consapevole di come poter mettere in evidenza i particolari mi è stato molto utile.


Orologio da parete fatto con cartoncino ondulato- Eco Craft Tour


Magari alcune possono sembrare foto molto semplici (spero, però, non banali), ma prima di scattare c'è sempre una cura del particolare, la ricerca di quel qualcosa in più che possa rendere lo scatto interessante...


Bigliettini chiudipacco multicolor


Certo, poi ci si aiuta con la post produzione, (io ho usato Picasa o Picmonkey ma ce ne sono tanti altri sicuramente più performanti); ma se non c'è la sostanza non si possono fare miracoli nemmeno col fotoritocco! ;)

Però la soddisfazione, per quanto mi riguarda, ha delle fasi altalenanti
Ci sono momenti in cui ho l'idea giusta e il risultato mi piace molto, e altri in cui sarei tentata di non pubblicare nemmeno le foto che ho scattato, ma questo significherebbe stare troppo tempo senza poter aggiornare il blog. 
Chissà se capita anche a chi è più esperto di me...

E poi, probabilmente, il prossimo passo sarà lavorare sul bilanciamento del bianco della mia macchina fotografica, sperando di non far danni.

Però, adesso, è arrivato il momento di ringraziare sinceramente chi mi ha permesso di arrivare fin qui...

Sono grata a Doria di Un'idea nelle mani per aver pubblicato sul su blog questi tre tutorial in collaborazione con Luciana Ognibene:

Sono grata ad Alessia di Alessia scrap & craft per aver aperto su Facebook il gruppo Scuola di fotografia per negati dove potersi confrontare sui temi della fotografia e trovare (ma anche dare!) spunti e suggerimenti.

Sono grata a Claudia di La casa nella prateria che nel suo libro "La mia mamma sta con me" ha sottolineato l'importanza di leggere a fondo il libretto di istruzioni della propria macchina fotografica, anche se può sembrare un po' noioso... :)

Sono grata a Cata perché il suo corso on-line di osservazione fotografica mi ha aperto un mondo che prima non vedevo...

Sono grata a Sonia di Oggi pane e salame, domani... per i suoi "dietro le quinte" che svelano un po' di trucchi su come creare dei set fotografici perfetti anche in poco spazio e con pochi mezzi (o quasi):
Dietro le quinte n.1 del blog Oggi pane e salame, domani...

E ci sarebbero altre persone da ringrazire, ma ora non mi vengono in mente, per cui mando un GRAZIE cumulativo.

Non appena ce la farò scandaglierò tutte le mie cartelle dei preferiti alla ricerca dei link interessanti salvati in questi anni... ;) e potrò condividere con voi altri spunti e trucchi del mestiere.

In ultimo, poi, voglio dire che sono grata per l'ispirazione che arriva dal web; anche se spesso il tempo è troppo poco per tutte le cose interessanti che ci sarebbero da scoprire.

E chissà se fra qualche tempo, sfogliando le pagine del mio blog, sorriderò guardando le foto che vi ho mostrato prima.
Se così fosse non sarebbe poi una gran brutta cosa, perché significherebbe essere diventata un po' più abile nel fare fotografie...

A presto

Chiara




mercoledì 24 luglio 2013

10 giochi da fare in auto (per intrattenere i bambini, ma anche i grandi!)



Photo by Matey - stock.xchng

Che stiate per partire per le vacanze o che dobbiate passare un pò di tempo in auto coi bambini a causa del traffico cittadino, arriva il momento in cui i pargoli cominciano a scalpitare perchè il viaggio diventa troppo lungo.

Se non vi siete portati dietro nessun gioco o libro poco male, però, perchè i giochi che sto per suggerirvi non hanno bisogno d'altro che di voi, dei vostri bambini e di fantasia, osservazione e in qualche caso anche delle mani! :)

Noi ne abbiamo sperimentato qualcuno durante il recente viaggio in auto verso la meta delle nostre vacanze, mentre per altri bisognerà aspettare ancora qualche anno, perchè sono più adatti ai bimbi che sanno già leggere e scrivere.

Ed eccoli qui:

1) Contare i nidi che ci sono sui rami degli alberi.
Sebbene sia un gioco più adatto all'autunno e all'inverno, perché i rami spogli favoriscono la visualizzazione dei nidi, io trovo che sia divertente e sorprendente.
E qui mi ci gioco la faccia: non sapete quanti nidi ho contato per passare il tempo durante le interminabili e odiose code in tangenziale! :-D Tranquilli...non guidavo io, eh! ;)

2) Contare le auto con determinate caratteristiche.
Chi riesce a vedere più auto rosse, o quelle con la targa di un determinato paese, o ancora quelle che trasportano anche delle biciclette, e così via...vince!

3) Trovare, a turno, quante più parole che iniziano con una determinata lettera.

4) Indovinare l'animale misterioso.
Chi conduce il gioco pensa ad un animale, e gli altri devono fare delle domande le cui risposte saranno gli indizi per indovinare di che animale si tratta.
E' un gioco che abbiamo fatto una volta anche a tavola, mentre aspettavamo che una portata fosse pronta, e con il mio ornitorinco c'è stato da divertirsi e ho dato a tutti del filo da torcere. E l'attesa non è pesata nemmeno ai bambini. :)

5) Cantare solo la musica di una canzone, senza le parole.
Gli altri giocatori dovranno indovinare il titolo del brano.

6) Trova gli ingredienti.
Si sceglie una pietanza e i bambini devono indovinare quali ingredienti servono per cucinare quel piatto.
Vi assicuro che ne sentirete delle belle! ;)

7) Crea la storia.
Il primo giocatore inizia la storia scegliendo una frase a suo piacimento e poi, a turno, si continua la fiaba introducendo personaggi, luoghi e avvenimenti che renderanno unico e imprevedibile il racconto.

8) Le parole al contrario.
Questo gioco divertirà i bambini che sanno già leggere e scrivere: basterà scegliere una parola e cercare (con la sola visualizzazione mentale, senza l'aiuto di carta e penna) di pronunciarla al contrario.

9) Oggi sono andato al mercato...
Noi ci giocavamo anche in famiglia, dopo cena, e vi assicuro che ci facevamo delle risate da non poterne più! :)

Il primo giocatore inizia dicendo: "Oggi sono andato al mercato e ho comprato (oggetto a scelta)".
Il secondo continua con: " Oggi sono andato al mercato e ho comprato (oggetto a propria scelta) e (oggetto scelto dal primo giocatore)".
Il terzo giocatore dovrà continuare così, elencando per primo il proprio oggetto, poi quello del secondo giocatore e poi quello del primo.
E così via...il primo che sbaglia verrà eliminato.
Vince chi elimina tutti.
E... no panic! :-D

10) Morra cinese (o Sasso, carta, forbice).
Per ovvie ragioni di sicurezza, per giocare a questo gioco sarà necessario che il bimbo abbia un compagno di giochi diverso dal conducente! :-D

Sono giochi che conoscevate già? Ce ne sono altri che non ho elencato?
Sarò felice di aggiornare la lista con i vostri suggerimenti, e me li segnerò come salva-viaggio da utilizzare al momento opportuno...

A presto

Chiara


lunedì 6 maggio 2013

Scherzi da... matrimonio! (Seconda parte)


Eccomi qui, come promesso, con qualche altra idea per degli scherzetti da fare a dei novelli sposi...


Oggi, invece, vi do qualche suggerimento per movimentare un po' l'atmosfera a casa degli sposini! :)

L'idea della distesa di bicchierini di plastica pieni d'acqua, con cui tappezzare il pavimento, è intramontabile.

A noi li hanno fatti trovare in camera da letto, ma sarebbe ancora più audace riuscire a posizionarli fino all'ingresso...però per questo bisognerebbe avere un "punto di rifornimento acqua" esterno alla casa degli sposi che, quasi sicuramente, vi odieranno a vita per questo scherzo! ;)

*****

In bagno, invece, trovammo questo piccolo foglietto sul coperchio del WC





Per rimanere in tema, i nostri cari amici avevano usato un pezzetto di carta igienica con disegnati dei pesciolini per avvisarci che...nel water c'erano degli ospiti!

Niente paura: i due pesciolini rossi erano sani e salvi dentro ad una "vaschetta" ricavata applicando della carta trasparente (tipo quella alimentare per sigillare i cibi) sui bordi della tazza del WC, un po' d'acqua per ospitarli e...lo scherzo era pronto!

Non mi ricordo in che modo siamo riusciti a prendere i pesci per metterli al sicuro, ma certamente abbiamo avuto il nostro bel da fare! E intanto gli amici si divertivano a nostre spese! ;)

*****

Mio suocero, invece, mi ha raccontato lo scherzo che gli fece suo fratello, nel giorno del suo matrimonio.
E' uno scherzo simpaticissimo, ma forse un po' difficile da realizzare, a meno che non siate degli elettricisti provetti e molto abili...

Tornato a casa con la moglie, dopo i festeggiamenti, si sedette sul letto per cambiarsi d'abito.
Suonò il campanello, e così si alzò dal letto per andare alla porta a vedere chi fosse.
Fuori non c'era nessuno...
Ritornò in camera per cambiarsi. Si sedette sul letto, ma immediatamente il campanello suonò di nuovo.
E così tornò a vedere chi stesse suonando.
Ancora nessuno.
Che si trattasse di uno scherzo?
Per la terza volta tentò di cambiarsi d'abito; ma non appena si sedette di nuovo sul letto...il campanello ricominciò a suonare!
Fu allora che "mangiò la foglia", e capì che forse c'era qualche collegamento tra il sedersi sul letto e il suono del campanello.
E, infatti, scoprì un bel filo elettrico, collegato ad un pulsante, che partiva dalla porta per arrivare fin sotto al materasso! :-D

*****

E poi ci sono le sveglie!!!


Photo by chriki7274 - stock.xchng

Quella telefonica, prenotata tramite il telefono fisso di casa...oltre al danno la beffa, visto che è a pagamento! ;)

Oppure una o più sveglie nascoste negli armadi, che suoneranno agli orari più svariati della notte!
E gli sposi, per poter continuare a dormire, dovranno prima fare la caccia al tesoro... 

*****

Un altro scherzetto, questa volta in "stile caserma", è quello di rifare il letto con "il sacco".

In pratica basterà disfare il letto (o farlo fare già così dalle amiche della sposa, che di solito sono le "addette" alla preparazione del letto per gli sposi) e tirare verso l'alto la parte di lenzuolo che era dalla parte dei piedi, sovrapponendola alla parte che viene risvoltata sopra al copriletto.
Si formerà così una piega (a metà del letto) ed entrando sotto le lenzuola non si riuscirà ad allungare le gambe...e, per di più, bisognerà rifare il letto, per poterci dormire! ;)

Se poi volete rendere il tutto ancora più "laborioso"...spargete un po' di riso dentro alle lenzuola!

*****

E, dulcis in fundo, che ne dite di una bella serenata da cantare sotto alla finestra dei due sposini?

La sera del giorno in cui si sposò mio fratello i suoi amici si appostarono sotto alla finestra della camera da letto e, non appena si spense la luce, cominciarono a cantare e a far schiamazzi...così i due sposini, temendo le lamentele dei vicini per tutto quel baccano, si affacciarono per zittirli...

Ma i vicini, a loro volta, si affacciarono alla finestra per dare il loro "benestare"...perché in quell'occasione un po' di confusione si poteva anche tollerare! :-D
  
*****

Ecco, questi erano i miei suggerimenti in fatto di scherzi da realizzare nel nido di due novelli sposi.
Che ne dite?

Spero di avervi dato qualche spunto interessante. 

E se conoscete anche voi qualche scherzo, innocuo e di buon gusto, scrivetelo pure nei commenti!
Potrà sempre tornar utile a me e a tutti coloro che passeranno di qui a leggere. ;)

A presto!
Chiara



mercoledì 1 maggio 2013

Eco Craft Tour: portalibri fatto riciclando flaconi del detersivo


Buongiorno e buon primo maggio! :)

Eccoci giunti al terzo appuntamento mensile (il primo che mi vede partecipe) dell'Eco Craft Tour ideato da Alessia.




Questo mese la fanno da padrone bottiglie e flaconi.

Quindi ora vi presento la "mia creatura": il portalibri realizzato con i flaconi del detersivo da bucato.



Dovete sapere che i miei figli fanno una gran fatica a tenere in ordine i libri (in realtà anche i giochi, ma questo è un altro discorso...).
Anche se li sistemiamo quotidianamente (o quasi), ben allineati in ordine di altezza sul loro scaffale, tendono a scivolare.

Per di più, ho notato che quando i bambini rimettono al posto un libro dopo averlo letto, non riescono a spostare bene i vari libri per farci stare quello da riordinare, ma lo appoggiano sopra agli altri; forse per comodità e per paura che spostandone uno, cadano giù anche tutti gli altri... 
Con questo risultato...quando va bene!


E allora, per cercare di aiutarli a tenere a posto la loro biblioteca casalinga, ho pensato di creare per loro un portalibri fisso.
Se avessi usato i fermalibri tradizionali, infatti, penso che l'avrei trovato ovunque tranne che al proprio posto! ;)

Ma cosa serve per costruire il portalibri riciclato?

- Un'asse di legno di circa 1,8 cm di spessore (larghezza e profondità variabili, a seconda dello spazio in cui andrà posizionata. Sarà comunque preferibile che l'asse misuri qualche millimetro in meno rispetto alla nicchia dove andrà posizionata, per lasciare spazio a sufficienza per lo spessore dei feltrini);
- Vernice per pitturare l'asse (facoltativa);
- Flaconi di detersivo vuoti in numero sufficiente ad occupare la superficie a disposizione;
- Pennarello indelebile;
- Forbici;
- Viti da 1,5 cm di lunghezza (due viti per ogni flacone);
- Cacciavite;
- Attrezzo per perforare (tipo perforatore per cinture o Crop-A-Dile);
- Occhielli di metallo;
- Pinza per occhielli;
- Feltrini;

Il procedimento è questo:

1) Col pennarello, disegnare il contorno del portalibri sul flacone (pulito e asciutto), e ritagliare.



2) Verniciare l'asse con il colore che più vi piace (facoltativo).

3) Posizionare i flaconi sull'asse, facendoli aderire bene l'uno all'altro.


4) Avvitare i flaconi con due viti per ognuno, alle due estremità della base.
Per essere certi di mantenere lo stesso margine su entrambi i lati dell'asse (nel caso che i flaconi non occupassero tutta la larghezza della base), è preferibile cominciare ad avvitare i flaconi centrali.




5) Una volta che tutti i flaconi sono stati fissati, praticare i fori come da foto sotto: un foro in alto e uno a metà altezza.


Attenzione: le due pareti alle estremità destra e sinistra (quelle rimaste singole) non vanno bucate (come da foto sopra).


Per bucare i flaconi adiacenti nello stesso punto, basta praticare il foro in contemporanea, tenendo unite le due parti di plastica con le dita.

6)  Con l'apposito attrezzo, applicare gli occhielli di metallo in modo da unire tra loro le pareti dei flaconi adiacenti.



7) Applicare i feltrini sui lati e sotto all'asse.

Ecco fatto! Il portalibri è pronto, e i libri sono finalmente in ordine...
E mio figlio mi ha già detto che ho avuto una buona idea! :)


Che ve ne pare?

E, come promesso, ecco gli altri geniali progetti di questo mese:

- Rachele di Arteteca presenta: da flacone a lampada

- Cristina di Ork'Idea Atelier presenta: portavasi riciclando flaconi di plastica

- Elisabetta di bimbumbeta presenta: portacellulare/portatutto con i flaconi dello shampoo

- Barbara di Speedy Creativa presenta: Bracciali con le bottiglie di plastica

- Doria di unideanellemani presenta: Riciclo Bottiglie di Plastica: il Porta Tazzine 



A presto!
Chiara


venerdì 19 aprile 2013

Scherzi da... matrimonio! (Prima parte)


Si avvicina maggio, il mese delle spose, e mi son detta: "Perchè non scrivere un post dedicato agli scherzi che gli amici fanno agli sposini durante la festa del loro matrimonio?"

L'ispirazione è arrivata mentre, rovistando nell'armadio, mi è capitato tra le mani questo...


Vediamo se indovinate di cosa si tratta...

Vi do un indizio... è stato uno degli scherzi che ci hanno fatto durante la festa del nostro matrimonio. E ha aveva un valore abbastanza elevato! ;)

Bene...intanto che vi spremete le meningi per indovinare, vi lascio ancora qualche idea, nel caso vi trovaste a dover organizzare qualche innocuo scherzetto per una coppia di amici che si appresta a festeggiare il giorno del sì.

1) Frasi personalizzate, magari anche in rima, scritte su grandi striscioni appesi lungo la strada che gli sposi percorreranno per recarsi nel luogo della cerimonia, oppure al ristorante...


Foto by Fotovideo G&G

2) L'auto degli sposi piena di palloncini!

Foto by Fotovideo G&G

3) E i tradizionali barattoli di latta attaccati al paraurti posteriore. Uno scherzo che non manca mai, anche nei film...

4) Si sa, poi, che la nuova coppia sarà un po' a corto di soldi, specialmente dopo aver pagato i conti di ristorante, fotografo, agenzia viaggi...e allora parenti e amici saranno ben contenti di donare ai neo-sposi un bel gruzzoletto.
Ma consegnar loro tante belle buste contenenti banconote sarebbe troppo semplice.
Meglio una scatola o un barattolo pieno di...spiccioli!
Eh sì! Perché se avete qualche amico che lavora in banca, o se trovate un impiegato compiacente, potrete cambiare le banconote precedentemente raccolte con tante, tantissime monete... ;)

Che ne dite? Vi piacciono questi scherzi?
Certo, forse non sono inediti, ma credo siano sempre attuali e di buon gusto.

E ne ho in serbo ancora tanti, tutti bellissimi; ma per non pubblicare un post troppo lungo ho pensato di darvi appuntamento fra un paio di settimane con la seconda parte di "Scherzi da...matrimonio!".
Questa volta vi parlerò degli scherzi che si possono organizzare nella casa degli sposi. :)

Stay tuned! ;)

Ps: per chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui...voglio svelare il piccolo quesito posto all'inizio. Quel bel cilindro che vedete nella foto racchiude la bellezza (più o meno) di 50.000.000 di lire (circa 25.000 euro)!
Peccato siano banconote ridotte in minuscoli pezzi, e pronte per il macero!
I nostri amici l'hanno recuperato tramite un conoscente che lavorava in banca...simpatici, vero?! :D

A presto

Chiara



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