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sabato 30 novembre 2013

Cosa abbiamo messo nel nostro calendario dell'Avvento?


Buon sabato. :)

Qui nevica! E appena ho visto fuori dalla finestra i fiocchi che cadevano e i tetti che cominciavano ad imbiancarsi, non ho potuto fare a meno di ascoltare il cd Gingle Bells, contenente tanti bellissimi brani natalizi interpretati da Bing Crosby e Frank Sinatra.
Che meraviglia! :)

Il tempo è tiranno e un altro anno è passato senza farvi vedere nel dettaglio il calendario dell'Avvento che i miei bimbi hanno ricevuto un paio di anni fa dalla loro zia.

Una zia anche lei abile nel fai-da-te, perché ha costruito tutto il calendario con le proprie mani...






E anche se oggi è l'ultimo giorno utile per riempire il vostro calendario, se l'avete fatto, vi elenco cosa ho messo e metterò (sì, sono sempre in lotta contro il tempo e, come l'anno scorso, ho riempito subito solo i primi sacchettini...) come sorpresine per i miei bimbi.

Loro, probabilmente, desidererebbero solo dolcetti.
Ma i loro denti mi stanno troppo a cuore per imbottirli di zucchero.

E così ho pensato di alternare questi regalini (che ho scelto piccoli perché riescano ad entrare nei sacchetti di stoffa):

1) Soldini di cioccolato
2) Confetti
3) Omini del Lego
5) Pistacchi
6) Caramelle di latte (le famose Galatine...)
7) Sticker natalizi
8) Arachidi
9) Un disegno da colorare rappresentante il presepe e diviso in 8 tesserine, come se fosse un puzzle

Naturalmente alcuni dei regalini si ripeteranno...




Ho voluto aggiungere arachidi e pistacchi (che generalmente metto anche nella calza della Befana) perché i miei bambini li amano e perché mi ricordano un po' i regali semplici che ricevevano i nostri genitori da piccoli.

Loro non erano benestanti, per cui i doni anche semplici come della frutta secca o dei mandarini erano preziosi e attesi con gioia.

Questo è quello che cerco di trasmettere ai miei figli: che (spesso) sono le cose più sobrie ed essenziali a renderci felici...

Ps: scusate la scarsa qualità delle foto, ma la luce stamattina è davvero scarsa, e l'angolo del camino dove è appoggiato il calendario dell'Avvento è lontano dalla finestra.

Buon Avvento a tutti!

Chiara


lunedì 17 giugno 2013

Resoconto delle fiere e piccoli grandi pensieri...


Eccoci qui con un pò di tranquillità post-fiere... :)

Ora tiro un pò il fiato, perchè l'impegno necessario per l'organizzazione e la preparazione del materiale per questi due eventi di giugno è stato stancante.

Sono state due giornate molto diverse tra loro, meteorologicamente parlando: a Concorezzo siamo stati in compagnia del cielo grigio e di qualche piovasco, mentre ieri il sole l'ha fatta da padrone. E così anche il caldo.
Per fortuna c'era anche un po' di brezza, che ci rinfrescava...

In comune, però, il piacere di vedere la gente passeggiare e animare il centro del paese; fare due chiacchiere con chi si conosce e con chi si incontra per la prima volta; scoprire nuovi artigiani e diverse realtà produttive, di chi il lavoro se l'è inventato e se lo guadagna giorno dopo giorno, non mollando nonostante le difficoltà...sono esempi che (mi) aiutano a coltivare il sogno, anche se magari ancora molto lontano, di poter trasformare una passione in una lavoro vero.

Essendosi svolte ad una sola settimana di distanza l'una dall'altra, la disposizione delle mie creazioni è stata più o meno la stessa.
Magari mi inventerò qualcosa di nuovo per le prossime occasioni...qualche idea già c'è! ;)

Ecco qui il mio allestimento ed io (mannaggia ai riflessi sugli occhiali!) durante la festa di Concorezzo:




E volevo farvi notare l'espositore per i bavaglini, creato in tempo record da mio marito :)




Mi piaceva l'idea di esporli come se fossero stesi ad asciugare.
Che ne dite, non è un'idea simpatica? :)

Qui, invece, ecco la fiera di ieri vista dal mio gazebo:


E qualche dettaglio di creazioni nuove nuove, o quasi.

Le pochette...



...e i segnalibri...



...che presto vi mostrerò meglio con dei post dedicati.

E poi, prima di concludere, ancora un pensiero: queste occasioni, queste fiere, mi fanno pensare a come, purtroppo, stiamo perdendo la tradizione dei negozi di quartiere, delle botteghe, che pian piano vengono soppiantati dai grandi centri commerciali, dove i negozi sono tutti uguali perché appartengono alle grandi catene di franchising.

Un paese o una città dove, invece, fioriscono i piccoli negozi possiede anche un patrimonio di esperienza e di rapporti interpersonali tra persone che vivono nello stesso luogo.
Un legame che può far nascere anche amicizie, e magari solidarietà.

Chissà se saremo capaci di invertire la tendenza, e tornare "al piccolo"...

A presto
Chiara



lunedì 6 maggio 2013

Scherzi da... matrimonio! (Seconda parte)


Eccomi qui, come promesso, con qualche altra idea per degli scherzetti da fare a dei novelli sposi...


Oggi, invece, vi do qualche suggerimento per movimentare un po' l'atmosfera a casa degli sposini! :)

L'idea della distesa di bicchierini di plastica pieni d'acqua, con cui tappezzare il pavimento, è intramontabile.

A noi li hanno fatti trovare in camera da letto, ma sarebbe ancora più audace riuscire a posizionarli fino all'ingresso...però per questo bisognerebbe avere un "punto di rifornimento acqua" esterno alla casa degli sposi che, quasi sicuramente, vi odieranno a vita per questo scherzo! ;)

*****

In bagno, invece, trovammo questo piccolo foglietto sul coperchio del WC





Per rimanere in tema, i nostri cari amici avevano usato un pezzetto di carta igienica con disegnati dei pesciolini per avvisarci che...nel water c'erano degli ospiti!

Niente paura: i due pesciolini rossi erano sani e salvi dentro ad una "vaschetta" ricavata applicando della carta trasparente (tipo quella alimentare per sigillare i cibi) sui bordi della tazza del WC, un po' d'acqua per ospitarli e...lo scherzo era pronto!

Non mi ricordo in che modo siamo riusciti a prendere i pesci per metterli al sicuro, ma certamente abbiamo avuto il nostro bel da fare! E intanto gli amici si divertivano a nostre spese! ;)

*****

Mio suocero, invece, mi ha raccontato lo scherzo che gli fece suo fratello, nel giorno del suo matrimonio.
E' uno scherzo simpaticissimo, ma forse un po' difficile da realizzare, a meno che non siate degli elettricisti provetti e molto abili...

Tornato a casa con la moglie, dopo i festeggiamenti, si sedette sul letto per cambiarsi d'abito.
Suonò il campanello, e così si alzò dal letto per andare alla porta a vedere chi fosse.
Fuori non c'era nessuno...
Ritornò in camera per cambiarsi. Si sedette sul letto, ma immediatamente il campanello suonò di nuovo.
E così tornò a vedere chi stesse suonando.
Ancora nessuno.
Che si trattasse di uno scherzo?
Per la terza volta tentò di cambiarsi d'abito; ma non appena si sedette di nuovo sul letto...il campanello ricominciò a suonare!
Fu allora che "mangiò la foglia", e capì che forse c'era qualche collegamento tra il sedersi sul letto e il suono del campanello.
E, infatti, scoprì un bel filo elettrico, collegato ad un pulsante, che partiva dalla porta per arrivare fin sotto al materasso! :-D

*****

E poi ci sono le sveglie!!!


Photo by chriki7274 - stock.xchng

Quella telefonica, prenotata tramite il telefono fisso di casa...oltre al danno la beffa, visto che è a pagamento! ;)

Oppure una o più sveglie nascoste negli armadi, che suoneranno agli orari più svariati della notte!
E gli sposi, per poter continuare a dormire, dovranno prima fare la caccia al tesoro... 

*****

Un altro scherzetto, questa volta in "stile caserma", è quello di rifare il letto con "il sacco".

In pratica basterà disfare il letto (o farlo fare già così dalle amiche della sposa, che di solito sono le "addette" alla preparazione del letto per gli sposi) e tirare verso l'alto la parte di lenzuolo che era dalla parte dei piedi, sovrapponendola alla parte che viene risvoltata sopra al copriletto.
Si formerà così una piega (a metà del letto) ed entrando sotto le lenzuola non si riuscirà ad allungare le gambe...e, per di più, bisognerà rifare il letto, per poterci dormire! ;)

Se poi volete rendere il tutto ancora più "laborioso"...spargete un po' di riso dentro alle lenzuola!

*****

E, dulcis in fundo, che ne dite di una bella serenata da cantare sotto alla finestra dei due sposini?

La sera del giorno in cui si sposò mio fratello i suoi amici si appostarono sotto alla finestra della camera da letto e, non appena si spense la luce, cominciarono a cantare e a far schiamazzi...così i due sposini, temendo le lamentele dei vicini per tutto quel baccano, si affacciarono per zittirli...

Ma i vicini, a loro volta, si affacciarono alla finestra per dare il loro "benestare"...perché in quell'occasione un po' di confusione si poteva anche tollerare! :-D
  
*****

Ecco, questi erano i miei suggerimenti in fatto di scherzi da realizzare nel nido di due novelli sposi.
Che ne dite?

Spero di avervi dato qualche spunto interessante. 

E se conoscete anche voi qualche scherzo, innocuo e di buon gusto, scrivetelo pure nei commenti!
Potrà sempre tornar utile a me e a tutti coloro che passeranno di qui a leggere. ;)

A presto!
Chiara



venerdì 19 aprile 2013

Scherzi da... matrimonio! (Prima parte)


Si avvicina maggio, il mese delle spose, e mi son detta: "Perchè non scrivere un post dedicato agli scherzi che gli amici fanno agli sposini durante la festa del loro matrimonio?"

L'ispirazione è arrivata mentre, rovistando nell'armadio, mi è capitato tra le mani questo...


Vediamo se indovinate di cosa si tratta...

Vi do un indizio... è stato uno degli scherzi che ci hanno fatto durante la festa del nostro matrimonio. E ha aveva un valore abbastanza elevato! ;)

Bene...intanto che vi spremete le meningi per indovinare, vi lascio ancora qualche idea, nel caso vi trovaste a dover organizzare qualche innocuo scherzetto per una coppia di amici che si appresta a festeggiare il giorno del sì.

1) Frasi personalizzate, magari anche in rima, scritte su grandi striscioni appesi lungo la strada che gli sposi percorreranno per recarsi nel luogo della cerimonia, oppure al ristorante...


Foto by Fotovideo G&G

2) L'auto degli sposi piena di palloncini!

Foto by Fotovideo G&G

3) E i tradizionali barattoli di latta attaccati al paraurti posteriore. Uno scherzo che non manca mai, anche nei film...

4) Si sa, poi, che la nuova coppia sarà un po' a corto di soldi, specialmente dopo aver pagato i conti di ristorante, fotografo, agenzia viaggi...e allora parenti e amici saranno ben contenti di donare ai neo-sposi un bel gruzzoletto.
Ma consegnar loro tante belle buste contenenti banconote sarebbe troppo semplice.
Meglio una scatola o un barattolo pieno di...spiccioli!
Eh sì! Perché se avete qualche amico che lavora in banca, o se trovate un impiegato compiacente, potrete cambiare le banconote precedentemente raccolte con tante, tantissime monete... ;)

Che ne dite? Vi piacciono questi scherzi?
Certo, forse non sono inediti, ma credo siano sempre attuali e di buon gusto.

E ne ho in serbo ancora tanti, tutti bellissimi; ma per non pubblicare un post troppo lungo ho pensato di darvi appuntamento fra un paio di settimane con la seconda parte di "Scherzi da...matrimonio!".
Questa volta vi parlerò degli scherzi che si possono organizzare nella casa degli sposi. :)

Stay tuned! ;)

Ps: per chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui...voglio svelare il piccolo quesito posto all'inizio. Quel bel cilindro che vedete nella foto racchiude la bellezza (più o meno) di 50.000.000 di lire (circa 25.000 euro)!
Peccato siano banconote ridotte in minuscoli pezzi, e pronte per il macero!
I nostri amici l'hanno recuperato tramite un conoscente che lavorava in banca...simpatici, vero?! :D

A presto

Chiara



lunedì 15 aprile 2013

Carote con zucchero e limone


Questa è una ricetta che appartiene alla mia infanzia... e che mi ricorda una gita ai Pian dei Resinelli fatta da bambina con la mia famiglia e i miei zii, e il pic-nic durante il quale mangiammo anche questo piatto semplice ma speciale.

E' sorprendente come rimangano impressi nella nostra memoria alcuni particolari, seppur siano passati così tanti anni...

Mi ricordo, infatti, un grande prato verdissimo e mio papà che, non avendo con sé il cappello per ripararsi dal sole, si mise in testa un fazzoletto facendo un nodo ad ognuno dei quattro angoli.
Un copricapo un po' ridicolo, è vero, ma sicuramente efficace e "facile"! :)

Ma torniamo a noi e alla ricetta... :)

sabato 26 maggio 2012

Corso di Antiaggressione Femminile - KMA Krav Maga Academy





Forse vi sembrerà che il tema di questo post stoni un po' con ciò di cui parlo normalmente qui sul blog...

E' anche vero che quando andiamo per blog, almeno quelli dedicati alla creatività, lo facciamo per svagarci, per rilassarci e, magari, alleggerire una giornata un po' "pesante".

Ma, "purtroppo", la vita di noi creative-blogger-sognatrici non è fatta solo di stoffe-nastrini-timbri-tutorial ;)
E ogni tanto ci tocca tornare coi piedi per terra

Va beh, ora vengo al dunque: pur essendo di indole poco sportiva, ho deciso di frequentare un corso di autodifesa, e più precisamente il corso di Antiaggressione Femminile organizzato da KMA – Krav Maga Academy.
Tutto può tornare utile nella vita...anche se mi auguro di non aver bisogno di mettere in pratica ciò che ho imparato!

Il corso è strutturato in modo da approfondire tre tematiche fondamentali:
- la prevenzione
- la preparazione psicologica
- lo scontro fisico

Riguardo alla prevenzione, ero già a conoscenza di molti dei suggerimenti dati, ma c'è sempre da imparare qualcosa in più.

Ve ne elenco alcuni:
- tenete la borsa con la mano o con il braccio che rasenta il muro, o la vetrina; non dalla parte della strada o dalla parte libera del marciapiede (dove può facilmente passare un possibile scippatore);
- la stessa cosa vale per il cellulare...appoggiatelo all'orecchio che dà verso il muro/vetrina, non dal lato strada/marciapiede;
- se siete col marito/fidanzato/compagno, tenete la borsa in mezzo a voi, cioè con la mano che date al vostro "lui";
- se camminate lungo un muro e dovete svoltare (perché il muro "fa angolo"), fate la curva larga, in modo da poter vedere se c'è qualcuno dall'altra parte (eviterete di essere colte di sorpresa);
- se state per incrociare una persona "sospetta", o che comunque vi mette a disagio...se è possibile attraversate andando sul marciapiede dall'altro lato della strada.

Anche la preparazione psicologica ha una notevole importanza...sappiamo bene, infatti, come si possa andare in panico quando accade qualcosa di inaspettato e pericoloso!
E il panico non ci permette di effettuare movimenti idonei alla difesa, anzi, rischia perfino di paralizzarci, rendendoci vulnerabili.

Quando siamo in ambienti "non sicuri" al 100% dovremmo sempre rimanere un po' in allerta, in modo da non essere colte di sorpresa, riuscendo quindi ad essere più reattive.

Badate bene, che per "sicuro al 100%" viene inteso un ambiente dove non possono esserci minacce e dove possiamo mantenere uno stato di "rilassamento", cioè casa nostra, oppure se siamo con persone conosciute, nella nostra auto con le sicure abbassate, ecc ecc...

La strada, anche se la facciamo sempre, anche se la conosciamo, anche se è vicino  casa nostra, non è sicura al 100%...stessa cosa per il parcheggio, o addirittura il box; quindi...antennine sempre alzate!!! 

E poi...lo scontro fisico!
Beh, su questo punto non posso dirvi molto...o meglio...ovviamente serve molto di più la pratica che non le parole!
Sappiate, però, che viene insegnato come affrontare avversari fisicamente più forti, a divincolarsi da diversi tipi di presa e a portare colpi semplici ma efficacissimi.
C'è solo bisogno di un po' di allenamento
...e potreste anche scoprire di avere molta più grinta di quanto non pensavate! ;)

Spero che tutto questo possa esservi utile, e magari invogliarvi a seguire un corso di antiaggressione...

E ora ritorno in "modalità creativa", ok?! ;)

A presto
Chiara


venerdì 9 marzo 2012

Ma come ci siete capitate (o capitati) qui?


Eh si, perchè a me, che sono curiosa di natura, piacerebbe scoprire come avete fatto ad arrivarci, la prima volta che avete visitato il mio blog... :)

Spero che sarete in tanti a rispondere; anche chi, di solito, ama fare una capatina qui senza però lasciare traccia del proprio passaggio ;)

E, in attesa di qualche post creativo (ce n'è, ce n'è in cantiere, abbiate fede!), vi auguro un sereno e riposante fine settimana.

Chiara



lunedì 16 gennaio 2012

Altro compleanno... altro biglietto! E una pillola di saggezza...


L'anno scorso, per il compleanno della mia nipotina Sara, avevo preparato il biglietto d'auguri Sweet.

Quest'anno ho scelto i colori caldi del sole: giallo e arancione. E così l'ho chiamato Sunshine...





I cuori sono in legno, acquistati già decorati...e mi hanno fatto venir voglia di imparare ad usare un po' pennelli e colori per potermeli fare da me...

Però Sara questo biglietto non l'ha ricevuto da parte mia, ma di mia mamma, che ha preferito un biglietto fatto a mano, invece di acquistarlo in negozio. :)

Dite che sto convertendo l'intera famiglia all'handmade?
Io direi che siamo sulla buona strada...per esempio c'è Riccardo che quando ha qualche materiale di recupero lo da a me per fare i miei lavori. :)

E volete sapere che cosa tiene via il mio bambino? Le carte delle caramelle e dei cioccolatini...oppure mi ha portato un groviglio fatto di spago e lana insieme, dicendomi di prenderlo così avrei potuto farci un maglione! ;)
Che tenerezza! 




ps: vedere come mio figlio emuli il mio tener via le cose, per poterle poi riutilizzare in modo alternativo, mi ha fatto ricordare come i comportamenti dei propri genitori, positivi o negativi che siano, vengano interiorizzati e siano il modello che i bambini seguono e mettono in pratica...me lo devo tenere a mente...sempre!

Buona settimana e a presto :)

Chiara

sabato 14 gennaio 2012

Il mio nuovo taglio di capelli :-)


Cucù!!!! :)





Oggi un post per non prendersi troppo sul serio...


Finalmente, con ragionevole certezza, credo di aver trovato la parrucchiera e il taglio giusti per me! Evviva!

Non è stato facile, visto che mi ritrovo con capelli dritti come spaghetti (come suol dire mia mamma) e tre rose in testa!
E, ciliegina sulla torta, in inverno devo assolutamente mettere il cappello, se voglio far stare alla larga la sinusite... :(

Vogliamo aggiungerci anche che con phon e spazzola sono proprio impedita?! Ecco quindi ci voleva proprio un taglio facile facile anche da gestire.

E poi fare queste foto è stato esilarante...mi veniva sempre da ridere! :)
Si vede, eh, che non mi piace farmi fotografare?!

L'unica volta che forse ero abbastanza a mio agio sarà stata il giorno del matrimonio; ci credo...con trucco e parrucco perfetti è più facile rilassarsi davanti all'obbiettivo! Anche se mi veniva da ridere lo stesso, perché non ero abituata.

Vi auguro un buon sabato pomeriggio e una bella, tranquilla, riposante domenica!

ps: va che vi ho visti, tutti quanti, con la testa ruotata verso destra per vedere meglio la foto! ;-)

Chiara


giovedì 5 gennaio 2012

Come son riuscita a far mangiar le mele ai miei figli...


Non che loro detestino le mele, ma se possono scegliere, scelgono altro...e, soprattutto, non è stato nulla di premeditato! ;)

Beh, l'altro giorno, durante il piovoso pomeriggio in cui stavamo preparando la Torta alle mele della Pin (ricetta tratta dal libro Benvenuti nella mia cucina di Benedetta Parodi), mi apprestavo a sbucciare e tagliare le 3 mele indicate nella ricetta; ma i miei due lupacchiotti famelici, che non avevano ancora fatto la merenda, man mano che tagliavo le mele in quarti me ne chiedevano una fetta! :)
Alla fine, di mele, ce ne sono volute 6! E non so nemmeno se quelle 3 che servivano per la torta siano effettivamente finite tutte nell'impasto... ;)

Anche se mi sono azzardata a fare qualche piccola modifica (per mancanza totale o parziale di alcuni ingredienti), la torta è venuta bene, e perciò vi do la ricetta rielaborata, ribattezzandola Torta mangia-mele!!! :)






Se volete provarci anche voi, vi serviranno:
- 50 gr. di burro
- 50 gr. di olio extra vergine di oliva
- 100 gr. di zucchero di canna bianco
- 100 gr. di farina
- 1/2 bustina di lievito
- 3 uova
- 1/2 bustina di vanillina
- 1 pizzico di sale

Accendete il forno a 180° per farlo scaldare e sciogliete il burro. Poi mischiate burro fuso, olio e zucchero, più un pizzico di sale. Successivamente unite la farina e il lievito, precedentemente miscelati; mischiate ancora e unite un uovo alla volta, fino a quando il composto non sarà omogeneo.
E' ora di sbucciare le mele e tagliarle a fettine molto sottili.
Man mano che le tagliate, unitele al composto e mescolate, così non diventeranno nere. Per ultima aggiungete la vanillina.

Ora versate il composto in una tortiera foderata con carta da forno e fate cuocere la torta per 25-30 minuti.
Io, trascorso il tempo, ho abbassato gradualmente la temperatura, in modo che la torta non si "sedesse"...anche se non so quanto abbia funzionato, perché un pochino si è abbassata lo stesso ;)

Però l'esperimento lo considero riuscito, visto che mio marito ha chiesto il bis...lui che normalmente predilige le torte "pannose" o con crema!

Ah, ultima cosa: nella ricetta c'è scritto di far raffreddare la torta e poi metterla in frigorifero, perché va mangiata fredda, tagliata a quadretti.
Io non l'ho messa in frigo, data la stagione...vedremo quest'estate, se è più buona a temperatura ambiente o a temperatura frigorifero! 

ciao ciao
Chiara


domenica 1 gennaio 2012

Citazione "dietetica"... ;-)


Bentrovati in questo primo giorno del 2012...


Foto by stock.xchng

Mi ha fatto sorridere questa famosa citazione (ma che non avevo mai sentito...) letta in un'e-mail di auguri arrivata oggi:

"La gente è preoccupata per quello che mangia tra Natale e Capodanno, ma dovrebbe invece preoccuparsi di quello che mangia tra Capodanno e Natale!".

Ecco...visto che le feste non sono ancora finite...per ora non mi preoccupo! Dopo l'Epifania si penserà un po' di più a mangiar sano! :)

Ciao ciao
Chiara


martedì 27 dicembre 2011

A proposito di buoni propositi...


Eh si! 
Dopo le feste, quando si avvicina il nuovo anno, è quasi scontato farsi una lista scritta o mentale di ciò che si vorrebbe fare nell'anno che verrà; i famosi "buoni propositi"!

Io la lista l'ho scritta e cercherò di non allungarla troppo, altrimenti riuscire a fare tutto sarà un'utopia; e, soprattutto, ho segnato cose "umane" e fattibili, tra cui "Portare a termine, ogni mese, uno dei lavori in sospeso".




Per rendere questa impresa un po' più movimentata, ho preparato un piccolo calendario da aggiornare man mano che comincerò i vari lavori, per poi pubblicare le foto (con eventuale tutorial) del work in progress e del lavoro finito.

Un modo per unire l'utile al dilettevole. Che ne dite?

E se avete anche voi dei lavori in sospeso, e volete intraprendere questo cammino dei dodici mesi...beh, ci faremo compagnia a vicenda! ;)

Ora non mi resta che decidere quale sarà il primo lavoro da completare, anche se una mezza idea già ce l'ho.
Che poi, con tutti i lavori a metà che mi attendono, c'è solo l'imbarazzo della scelta...

E in tutto questo ci guadagneremo almeno in tre: io (che finalmente mi toglierò dal groppone 12 lavori...), lo scaffale dei lavori in corso (che ormai straripa di roba!) e il destinatario del lavoro finito!

Mi sembra che ne valga la pena... ;)

Allora... a presto!
ciao ciao
Chiara

mercoledì 21 dicembre 2011

Agende allegre: alleate della nostra memoria, ma con un tocco di brio!


Ciao a tutti :)

Si avvicina l'anno nuovo, e per molti scatta l'operazione "scegli l'agenda" per il 2012...

Anche voi siete degli "habitué" di agende e taccuini? O magari, vi piace regalarle agli altri?
Eh si, perchè se conoscete bene i gusti di chi la riceverà, un'agenda è proprio un bel regalo!

Io devo dire che le agende le adopero in modo discontinuo; perchè ultimamente me ne sono regalata una ogni inizio d'anno (o quasi), ma ci sono periodi in cui uso foglietti e fogliettini, invece di usare "lei"!

Comunque non c'è niente da fare, hanno per me un fascino particolare, specialmente quelle colorate, allegre, e anche un pò naif.

Ne ho avute un paio della Arkena serie Monjardin, che trovo deliziose, ma che purtroppo non vedo più a catalogo...





























Se piace come genere, penso che la serie Goccioline sia più o meno simile...

In questo lungo 2011, invece, sono stata piacevolmente accompagnata da un'agenda Legami, scelta per il colore allegro della copertina e il "Made in Italy", per me un MUST, non solo in fatto di agende. ;)

    Però... ho voluto darle un tocco in più... utilizzando tre meline in feltro acquistate in un negozio di bricolage.



Voi che ne dite? Per me è carinissima! :)

Per il 2012, però, ho deciso di non acquistare agende, ma di utilizzare un piccolo diario de L'Erbolario, regalatomi dalla mia erborista.
Se da un certo punto di vista, mi dispiace non potermi concedere la scelta di un'agenda "come dico io", dall'altro risparmierò dei soldi; e il tempo non speso per andare a caccia dell'agenda "perfetta" potrò usarlo per fare altro...

E voi "di che agenda" siete? "Seria" o colorata

ciao ciao
Chiara

lunedì 10 ottobre 2011

Pubblicità su Real Time TV... occhio ai bambini!!!

Ciao,
volevo segnalarvi ciò che ci è accaduto oggi pomeriggio, mentre guardavamo Paint your life, perchè io ci sono rimasta un pò di m....

Premessa: direi che si tratta di una trasmissione comunque apprezzata anche dai bambini, e di questo la redazione DEVE tenerne conto...e ne tiene conto, perché vengono trasmesse molte pubblicità per bambini.

Durante la pubblicità, direi verso le ore 15.00, è andato in onda il trailer di un film (di cui non so nemmeno in titolo) sicuramente non adatto ai nostri piccoli.
Le poche scene mostrate erano di sesso, o giù di lì, e i dialoghi andavano di pari passo con le scene...

Ho commentato un po' perplessa e ho girato su un altro canale, e Riccardo mi ha chiesto il perché; gli ho spiegato che si trattava di un film non adatto ai bimbi.
Per ora questa spiegazione gli basta.

Finito Paint your life, c'è un'altra trasmissione interessante: Come è fatto.
A Riccardo piace molto, per cui aspettavamo che cominciasse e...taaac, ancora il trailer di prima!!!

Non è possibile...scusate lo sfogo; non sono bacchettona, però ci tengo a difendere il benessere e la sensibilità di mio figlio!

Poco dopo hanno trasmesso la pubblicità di un programma per ragazzi (che andrà in onda su un altro canale a pagamento). Programma che ha me è sembrato thriller/horror; e quindi mi chiedo: per ragazzi?!

Sono rimasta un po' amareggiata.

Ho scritto una mail alla Redazione della rete televisiva, facendo presente la cosa, e chiedendo se non sia possibile mandare in onda quelle pubblicità in orari più consoni.

Voglio dire, ok non abbandonare i bambini davanti alla TV, ma caspita, se dovessi andare un momento in bagno? O in un'altra stanza?
Sapendo che vanno in onda pubblicità del genere, non mi sento sicura e, a questo punto, preferisco rinunciare a guardare quelle trasmissioni (a malincuore), piuttosto che permettere che mio figlio di 4 anni debba assistere a certe scene.

Se la pensate come me, e vi va di far sentire anche la vostra voce, potete mandare un messaggio tramite il form in fondo a questa pagina (ho tolto il link perché il loro sito non contiene più una pagina di contatto). Più siamo, e più verremo ascoltati, forse...

Beh, avrei preferito pubblicare un post su qualche bella creazione, ma oggi è andata così... ;)

Buona serata e buona notte
Chiara

sabato 24 settembre 2011

Balbuzie infantile: cari mamme e papà, NO PANIC...

Sinceramente non avevo mai pensato che anche noi saremmo passati per questa esperienza, e invece sì, ci siamo passati e (grazie al Cielo) felicemente usciti
parlo della balbuzie infantile dei propri figli (beh, per ora solo di uno, visto che Emanuele è ancora piccolino per questo tipo di disturbo; che poi, se non ci avrà a che fare, ne saremo ben felici!).

E visto che è stata un'esperienza che ci ha particolarmente preoccupati (almeno all'inizio), vorrei spendere qualche parola per aiutare, o almeno tranquillizzare, quei genitori che si trovano ora ad affrontare questo disturbo (transitorio nella stragrande maggioranza dei casi).

Ricordo ancora il giorno e il momento preciso in cui mi sono accorta che Riccardo aveva cominciato a balbettare. Poco più di un anno fà. Di ritorno da una bella giornata passata in un parco di divertimenti a qualche chilometro da casa nostra.
Ovvero, come cancellare di netto la spensieratezza di quelle ore, per venir catapultati in un futuro dai toni incerti.

Lo so che posso sembrare esagerata. Ci sono situazioni molto più gravi di questa, malattie che ti lasciano con un'angoscia enorme...Però ogni esperienza è a sé, specialmente se teniamo conto che noi stessi siamo uno diverso dall'altro, e quindi affrontiamo le situazioni ognuno a proprio modo.

Spero solo di non urtare la sensibilità di chi si trova in situazioni più dure di questa, ma, credetemi, nel momento in cui mi sono accorta di ciò che stava accadendo, mi sono spaventata non poco.
Perché certe cose sai quando cominciano, ma non sai se, e quando, finiranno...

Dopo i primi momenti di sgomento, abbiamo subito cercato informazioni sul web e tramite forum di genitori passati attraverso la stessa esperienza.
Per fortuna notizie rassicuranti: la balbuzie infantile è un fenomeno abbastanza comune nell'età compresa tra i 2 e i 7 anni, e per un'altissima percentuale è destinata a risolversi spontaneamente nel giro di qualche mese.

Anche il pediatra ci rassicurò consigliando di aspettare almeno 3 mesi, per vedere gli sviluppi della situazione.
Nel nostro caso quei 3 mesi passarono, ma la balbuzie no, o almeno non definitivamente. C'è voluto qualche mese in più, senza nessun intervento esterno, comunque...

Riccardo aveva cominciato a parlare "senza bisogno di interprete" (ovvero in maniera comprensibile a tutti, e non solo alla mamma, che di solito è l'unica a capire il primo linguaggio del proprio bambino) soltanto 3 mesi prima; se vogliamo, abbastanza tardi rispetto a molti altri bambini (anche se io penso che non ci siano bambini "pigri" né nel parlare, né nel camminare, ecc... ogni bambino comincia quando si sente pronto. Punto e basta).

Probabilmente aveva così tante cose da dire, e la consapevolezza di essere ormai in grado di potersi esprimere chiaramente, che avrebbe voluto dire tutto e subito; e le parole, forse, saranno diventate come un fiume in piena...difficili da gestire. Sembra uno scherzo, ma è una teoria ricorrente quando si cerca di capire il perché della balbuzie nei bambini.

Ricordo che mi si stringeva il cuore nel sentire quanta fatica facesse a pronunciare le prime sillabe delle parole, bloccandosi 3 o 4 volte sulla stessa parola, e sforzandosi all'inverosimile per riuscire. Si sentiva proprio la sua fatica. E forse anche la sua frustrazione.
Ma cercavo sempre di incoraggiarlo con un sorriso...dolce fuori, ma amaro dentro...

E' per questo che mi sento di dare qualche consiglio, gli stessi che sono stati dati a me (a noi), e che ci hanno aiutati ad affrontare questo piccolo terremoto famigliare...

- rimanete rilassati, senza correggere il bambino mentre parla balbettando. Fate quasi finta di niente;
- se l'entità del disturbo è importante, però, e il bimbo fa proprio fatica a pronunciare una parola, bloccandosi, si può pronunciarla al posto suo chiedendogli in tono tranquillo: "Era questo che volevi dire?" (così facendo non gli farete pesare il suo disturbo, ma gli farete capire che non ignorate la sua difficoltà e che siete pronti ad aiutarlo in caso di bisogno);
- non sentitevi in colpa pensando di aver causato questo suo disturbo;
- parlatene con amici e conoscenti con cui vi sentite a vostro agio: potreste scoprire di non essere i soli ad avere (o aver avuto) questo problema. E le esperienze di altri possono aiutare e rassicurare, specialmente se sono a lieto fine.

Spero tanto, con queste mie parole, di poter essere di aiuto a chi si trovasse nella medesima nostra situazione.
Non stancatevi di cercare informazioni, se questo vi fa sentire meglio.
E abbiate pazienza (tanta), molto probabilmente prima o poi il disturbo passerà (ve lo auguro di tutto cuore).

E oggi io so solo una cosa...Riccardo ha una parlantina tale che spesso mi vien da pensare che potrebbe benissimo fare l'avvocato!!! ;)
...anche se da mamma ex-impiegata-convertita-alla-creatività, spero che nella vita possa fare qualcosa di più "colorato" (senza offesa per gli avvocati, si intende! ;-)

ps: ripensandoci (eh si, perché la notte porta consiglio...), mi son detta "bando alle aspettative"; non importa ciò che sceglierà di fare, gli auguro solo, di tutto cuore, che la strada che sceglierà lo soddisfi e contribuisca alla sua felicità!

E scusate il "fuori tema".
Alla prossima! :)
Chiara

martedì 28 giugno 2011

Le cose semplici...

...sono spesso le più belle.


(fiori di campo colti durante una passeggiata coi bimbi; messi in un vasetto con acqua, hanno rallegrato la nostra tavola per quasi una settimana!)


A prestissimo...nuovo post in lavorazione! ;)

ciao ciao
Chiara
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