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martedì 12 agosto 2014

Vacanze in Valle d'Aosta con i bambini


Questo viaggio in Val d'Aosta l'abbiamo fatto l'estate scorsa, ma ci tenevo a segnalarvi i bei luoghi visitati e i divertimenti a misura di bambino che abbiamo scoperto durante il nostro soggiorno.

Il viaggio, per noi che siamo in Lombardia, è stato breve e non è poco...perché si arriva ancora freschi e senza troppa stanchezza.

Avevamo affittato un appartamento in un agriturismo che si occupa di coltivazione di frutta, poco fuori dalla città di Aosta.

Questo è il panorama che si vedeva dal balcone della cucina.
Non so esattamente dove, ma tra quelle montagne dovrebbe esserci la valle di Cogne.

Panorama verso la valle di Cogne


Prima di partire non ci siamo documentati su quali potessero essere le attrattive del posto, quali fossero i sentieri adatti ai bambini, ecc...e così abbiamo fatto tappa all'Ufficio del turismo di Aosta per recuperare del materiale interessante.

In una sola settimana, certo, non siamo riusciti a fare tutto ciò che avremmo voluto, ma è anche vero che ce la siamo presa comoda, e ci siamo anche concessi qualche pomeriggio di ozio.

Prima di elencarvi le nostre gite, però, vi avviso che è utile che anche i più piccoli indossino gli scarponcini da montagna, non tanto per la difficoltà dei sentieri (noi abbiamo scelto i più facili), ma perché è facile trovarsi in mezzo a qualche pantano... :)

Cominciamo, quindi, il nostro giro tra le bellezze valdostane!

Una passeggiata fattibile anche col passeggino (noi abbiamo incrociato una mamma con passeggino gemellare affiancato) è quella che porta al lago d'Arpy.
Il tempo necessario per arrivare dovrebbe essere di circa un'ora e mezza, se non ricordo male, ma tutto dipende dal vostro passo.
Si arriva al Colle San Carlo da Morgex, si parcheggia l'auto nei pressi del'hotel Genzianella e si seguono le indicazioni per il sentiero, appunto davanti all'hotel.
Noi, poco dopo l'inizio della camminata, abbiamo incontrato delle mucche al pascolo, nascoste in una piccola valle coperta da alberi.
Facevano siesta e merenda all'ombra, e intanto il suono dei loro campanacci ci teneva compagnia.
Durante il tragitto abbiamo incontrato diverse panchine e, mi sembra che oltre la metà del percorso ci sia anche una fontana dove potersi dissetare e riempire le borracce con l'acqua gelata delle montagne.


Sentieri adatti ai bambini in Valle d'Aosta: lago d'Arpy


Il percorso, come dicevo, è adatto anche ai bambini, ma secondo me il secondo tratto è leggermente più pericoloso perché in alcuni punti il sentiero si stringe (meglio viaggiare in fila indiana, o al massimo con un bambino per mano) e sul lato sinistro (lato destro durante la discesa) c'è la vallata...

Finalmente si arriva al lago. Che meraviglia!
In realtà, però, questa è la vista dal lato opposto del lago; infatti il sentiero per arrivarci è proprio in mezzo agli alberi che si vedono in fondo.

Il lago d'Arpy è facile da raggiungere anche con passeggino al seguito


Come dicevo prima, è meglio indossare gli scarponcini, perché intorno al lago (abbiamo fatto tutto il giro) ci sono delle zone erbose che nascondono pozze d'acqua.

Un altro percorso facile è quello per le cascate di Lillaz.

Lillaz è una piccola frazione di Cogne e per raggiungere le cascate bisogna lasciare l'auto al grande parcheggio sulla destra, alla fine della strada prima del centro abitato.
Bisognerà poi proseguire, sempre a destra, passando sul ponte e seguendo le indicazioni tra le viuzze del grazioso paese.

Non fate come noi, che abbiamo preso il sentiero al contrario...in pratica abbiamo seguito l'indicazione del sentiero sul lato sinistro della strada (dopo i bagni pubblici) e ci siamo ritrovati a dover raggiungere le cascate attraversando un passaggio stretto e con uno strapiombo sulla destra.
Se fosse stato per me saremmo tornati indietro! Io soffro di vertigini ed è stata una prova terribile.

In questo modo siamo giunti da sopra le cascate, e non da sotto... 

Sentiero adatto ai bambini per raggiungere le cascate di Lillaz


E questo magnifico sole ci ha accompagnati sulla strada che portava al paese, dove ci siamo concessi un bel gelato dopo tutte le fatiche della passeggiata.


Passeggiata adatta a tutti verso le cascate di Lillaz


Un'altra bella gita è stata quella a Pila, che si raggiunge con la telecabina dalla periferia di Aosta.

Abbiamo lasciato l'auto al parcheggio e siamo saliti, per la felicità dei bambini.

A Pila abbiamo pranzato in un ristorante caratteristico (era Ferragosto...e all'inizio abbiamo temuto di rimanere a bocca asciutta. Se si sale in giornate di festa forse è meglio prenotare, perché in genere c'è tanta, tanta gente) e poi abbiamo provato a cercare il sentiero per salire al lago Chamolé, ma quando ci siamo resi conto che sarebbe stata una passeggiata troppo lunga e forse troppo impegnativa per i bambini, abbiamo optato per la seggiovia, che porta direttamente a dieci minuti di cammino dal lago.


Passeggiate con i bambini in Valle d'Aosta


Un'altra bella esperienza per Riccardo, che si è divertito un mondo, è stato il Parco Avventura di Villeneuve, che tra l'altro era anche molto vicino al nostro agriturismo.

Dopo una breve spiegazione di come si usano i moschettoni e il resto delle attrezzature, si è potuto cimentare nel percorso sulle piattaforme sugli alberi, sui ponti sospesi e i passaggi con la carrucola.

Non ricordo il prezzo, ma sicuramente più economico rispetto a quello dei parchi avventura lombardi!

Se ritorneremo da quelle parti sarà un'esperienza da rifare. 

L'ultimo suggerimento che vi do è quello di visitare il forte e il borgo medievale di Bard.

Li abbiamo raggiunti percorrendo la SS26 ma è sicuramente più veloce l'autostrada, anche se il panorama è meno suggestivo.

Il borgo di Bard l'abbiamo visitato tutto, perché è veramente piccino, e ci siamo fermati alla mostra dei pompieri.


Il borgo medievale di Bard, luogo suggestivo


Dopo la passeggiata ci siamo diretti verso il forte, dove abbiamo visitato alcune mostre veramente interessanti e alcune parti del castello.

Si possono scegliere varie visite, abbinandole a seconda del tempo a disposizione e dell'età dei visitatori.

E poi, mentre scendevamo a piedi verso il parcheggio, ecco il panorama...


Visitare il Forte di Bard


Questo è quello che di più particolare abbiamo fatto e visto in Valle d'Aosta.

Spero di avervi dato spunti interessanti! :)

Ciao ciao

Chiara


domenica 1 settembre 2013

Eco Craft Tour: collana di spago e conchiglie


Siete pronti a partire per l'Eco Craft Tour di settembre?

Qui le valigie non servono.
Vi bastano un computer e un po' di tempo per gustarvi le creazioni fantasiose che questo mese vedranno protagonisti i materiali naturali, che generalmente vengono raccolti durante le vacanze.

Conchiglie, legnetti, pigne, sassi...tutti questi oggetti possono dar vita a qualcosa che vi ricorderà per sempre il momento e il luogo in cui li avete raccolti.
Ricordo tangibile di una vacanza, si spera, speciale... :)





Come di consuetudine, prima di presentarvi la mia creazione vi ricordo di quali materiali ci siamo occupate nei mesi scorsi, così che possiate prendere spunto per creare oggetti unici seppur con materiali poveri:

- marzo: idee per riciclare giocattoli;
- aprile: idee per riciclare tappi e coperchi;
- giugno: idee per riciclare lattine e scatole/barattoli di latta;
- luglio: idee per riciclare giornali e riviste;
- agosto: idee per riciclare cartone e cartoncino;

Ma torniamo al tema del mese di settembre.

Io ho utilizzato delle conchiglie già bucate raccolte l'anno scorso sulle spiagge della Giannella, in Toscana.
Visto che ormai ho una collezione di conchiglie di tutto rispetto, che però non so ancora come utilizzare, lo scorso hanno ho voluto raccogliere esclusivamente le conchiglie col foro per poterle facilmente assemblare.



Cosa serve per fare questa collana super-ecologica?

- Spago sottile (9 fili lunghi circa 1 metro ciascuno)
- Conchiglie già bucate
- Forbici
- Ago grosso
- Metro

Una premessa: la lunghezza dei fili di spago dipende da che tipo di collana desiderate realizzare.
A me piacciono molto i girocollo, per cui ho usato solo un metro di spago per ogni filo.
Ho usato nove fili di spago perché ho realizzato tre trecce.

Si comincia! :)

1) Dopo aver studiato un po' l'accostamento delle conchiglie e la foggia della collana da realizzare, si prendono tre fili di spago e si fa una treccia, partendo poco prima della metà dei fili (bisogna fare in modo di centrare le conchiglie rispetto ai fili di spago), e dopo qualche centimetro di treccia si infila la prima conchiglia.




2) Poi si continua alternando treccia e conchiglie.




3) Finite le trecce si fa un nodo per unirle insieme, in modo da centrare il disegno formato dalle conchiglie sui tre fili e rendere armoniosa la composizione.




4) Dopo aver eseguito il primo nodo su entrambi i lati della collana, bisognerà effettuare altri nodi a ugual distanza gli uni dagli altri.




5) Una volta deciso quanto dovrà essere lunga la collana, si potrà eseguire la chiusura.
Per prima cosa si faranno due ulteriori nodi, uno sovrapposto all'altro in modo da formare la pallina che andrà infilata nell'occhiello.
I fili in eccesso possono essere arrotolati intorno alla base della pallina e poi affrancati con l'aiuto di ago e ditale.




6) Per formare l'occhiello, invece, basta creare un'altra piccola treccia che andrà fermata infilandola nell'ultimo nodo.
Metà dei fili che avanzano si passano all'interno dell'occhiello e si uniranno nuovamente agli altri, per poi affrancarli come è stato fatto per la pallina della chiusura, al punto 5.




Il risultato è questo:







Cosa ne dite? 
A me piace molto anche perché è una creazione completamente biodegradabile... :)
Senza contare che da un tocco elegante ma senza essere impegnativa!




Forse vi chiedere il perché della mia espressione nella foto qui sotto...
Beh, per riuscire a fare le foto dopo che Emanuele ha scoperto il cavalletto, ho dovuto cedere alla sua richiesta di fare le capriole. Quelle in cui gli tengo le mani e lui si arrampica su di me fino a rimanere a testa in giù, per poi buttarsi in avanti... :-D

Anche voi le facevate da piccoli?




Qui di seguito troverete i link alle creazioni delle altre blogger che partecipano all'Eco Craft Tour:


Rachele di Arteteca presenta: il totem dei ricordi

Barbara di SpeedyCreativa presenta: Calamite con i semi!

Cristina di Ork'Idea Atelier presenta: quadro 3D con natura & civetta 

Bietolina di Il nido di Ale presenta: scacciapensieri  green

Beta di bimbumbeta presenta: Piccoli ricordi estivi... in cornice!

Doria di unideanellemani.it presenta: un simpatico porta bijoux con un pezzo di legno


A presto!

Chiara


mercoledì 24 luglio 2013

10 giochi da fare in auto (per intrattenere i bambini, ma anche i grandi!)



Photo by Matey - stock.xchng

Che stiate per partire per le vacanze o che dobbiate passare un pò di tempo in auto coi bambini a causa del traffico cittadino, arriva il momento in cui i pargoli cominciano a scalpitare perchè il viaggio diventa troppo lungo.

Se non vi siete portati dietro nessun gioco o libro poco male, però, perchè i giochi che sto per suggerirvi non hanno bisogno d'altro che di voi, dei vostri bambini e di fantasia, osservazione e in qualche caso anche delle mani! :)

Noi ne abbiamo sperimentato qualcuno durante il recente viaggio in auto verso la meta delle nostre vacanze, mentre per altri bisognerà aspettare ancora qualche anno, perchè sono più adatti ai bimbi che sanno già leggere e scrivere.

Ed eccoli qui:

1) Contare i nidi che ci sono sui rami degli alberi.
Sebbene sia un gioco più adatto all'autunno e all'inverno, perché i rami spogli favoriscono la visualizzazione dei nidi, io trovo che sia divertente e sorprendente.
E qui mi ci gioco la faccia: non sapete quanti nidi ho contato per passare il tempo durante le interminabili e odiose code in tangenziale! :-D Tranquilli...non guidavo io, eh! ;)

2) Contare le auto con determinate caratteristiche.
Chi riesce a vedere più auto rosse, o quelle con la targa di un determinato paese, o ancora quelle che trasportano anche delle biciclette, e così via...vince!

3) Trovare, a turno, quante più parole che iniziano con una determinata lettera.

4) Indovinare l'animale misterioso.
Chi conduce il gioco pensa ad un animale, e gli altri devono fare delle domande le cui risposte saranno gli indizi per indovinare di che animale si tratta.
E' un gioco che abbiamo fatto una volta anche a tavola, mentre aspettavamo che una portata fosse pronta, e con il mio ornitorinco c'è stato da divertirsi e ho dato a tutti del filo da torcere. E l'attesa non è pesata nemmeno ai bambini. :)

5) Cantare solo la musica di una canzone, senza le parole.
Gli altri giocatori dovranno indovinare il titolo del brano.

6) Trova gli ingredienti.
Si sceglie una pietanza e i bambini devono indovinare quali ingredienti servono per cucinare quel piatto.
Vi assicuro che ne sentirete delle belle! ;)

7) Crea la storia.
Il primo giocatore inizia la storia scegliendo una frase a suo piacimento e poi, a turno, si continua la fiaba introducendo personaggi, luoghi e avvenimenti che renderanno unico e imprevedibile il racconto.

8) Le parole al contrario.
Questo gioco divertirà i bambini che sanno già leggere e scrivere: basterà scegliere una parola e cercare (con la sola visualizzazione mentale, senza l'aiuto di carta e penna) di pronunciarla al contrario.

9) Oggi sono andato al mercato...
Noi ci giocavamo anche in famiglia, dopo cena, e vi assicuro che ci facevamo delle risate da non poterne più! :)

Il primo giocatore inizia dicendo: "Oggi sono andato al mercato e ho comprato (oggetto a scelta)".
Il secondo continua con: " Oggi sono andato al mercato e ho comprato (oggetto a propria scelta) e (oggetto scelto dal primo giocatore)".
Il terzo giocatore dovrà continuare così, elencando per primo il proprio oggetto, poi quello del secondo giocatore e poi quello del primo.
E così via...il primo che sbaglia verrà eliminato.
Vince chi elimina tutti.
E... no panic! :-D

10) Morra cinese (o Sasso, carta, forbice).
Per ovvie ragioni di sicurezza, per giocare a questo gioco sarà necessario che il bimbo abbia un compagno di giochi diverso dal conducente! :-D

Sono giochi che conoscevate già? Ce ne sono altri che non ho elencato?
Sarò felice di aggiornare la lista con i vostri suggerimenti, e me li segnerò come salva-viaggio da utilizzare al momento opportuno...

A presto

Chiara


lunedì 5 settembre 2011

Umbria: una vacanza meravigliosa, in compagnia degli alpaca

Là, in Umbria, ci ho lasciato un pezzetto di cuore...

Là, sulla collina che ha regalato ai miei occhi dei paesaggi stupendi...



Là, in quel casale immerso nel verde...

Il "nostro" casale

...dove i bambini hanno tanto giocato, e dove abbiamo capito che la vita all'aria aperta è la cosa migliore, per loro e per noi...

Ed è stata una vacanza splendida, anche perché eravamo in compagnia di tanti alpaca e di un pavone... che di notte dormiva sul nostro tetto; solo il pavone...gli alpaca dormivano nella stalla! ;-)

Questo splendido posto si chiama Maridiana, si trova a Niccone (piccola frazione di Umbertide), ed è il primo allevamento di alpaca sorto in Italia;
nato grazie all'iniziativa di Gianni Berna e di sua moglie Marisa.
Due persone veramente disponibili, ma al tempo stesso discrete
(dote che apprezzo molto, specie in vacanza...),
e dal cuore generoso
 (non è da tutti, infatti, scegliere di affidare la lavorazione dei prodotti fatti con la lana dei propri alpaca, anche a piccole aziende del territorio che versano in condizioni critiche, in modo da favorirne la sopravvivenza).

Di relax vero e proprio (spaparanzati sulla sdraio, per intenderci) direi pochino...del resto, con Emanuele che è alla scoperta del mondo...c'è sempre da star pronti ad eventuali salvataggi! ;)

E tra un gioco e l'altro, abbiamo avuto tempo per...

raccogliere more
una nel cestino, una nel pancino...
°°°°°°°°°°°°°°°°°°
sguazzare felici in piscina

la piscina di Umbertide,
 con tanto di scivolo "rafting" (oltre a quelli per i bambini),
pineta, tavoli per pic-nic...
°°°°°°°°°°°°°°°°°°
far finta di essere allevatori di alpaca...
portandoli nella stalla alla sera e dando loro da mangiare

°°°°°°°°°°°°°°°°°°
leggere,
 o anche solo sfogliare,
 i tanti libri di cui era ricolma la libreria del casale;
libri e riviste in italiano, ma molti anche in inglese.
Uno dei miei preferiti era questo...

°°°°°°°°°°°°°°°°°°
ammirare gli alpaca
che brucavano a due passi da noi, nei campi o nel "nostro" giardino


°°°°°°°°°°°°°°°°°°
visitare l'Azienda Apistica Montecorona,
 dove, oltre al miele, nascono candele e miniature di cera d'api, e molto altro...

...e a proposito di miele, ho scoperto che esistono anche quello di cipolla, di cavolo e di edera!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°
visitare castelli, borghi e città medievali
(le mie passioni!)

Montemigiano
borgo medievale interamente ristrutturato...


Montone
Gran Corteo storico della Donazione della Santa spina, attorniati da paesaggi e angoli suggestivi...
e

il Castello Bufalini a San Giustino
Purtroppo non abbiamo foto del castello, perché non era permesso scattarne. Abbiamo scoperto, solo alla fine della visita dei giardini, che l'esterno avremmo potuto immortalarlo! Va beh...
Se siete curiosi, potete dare uno sguardo qui, qui e qui... e per informazioni, qui.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°
scoprire il lago Trasimeno
 e raggiungere in traghetto l'Isola Maggiore

sull'isola niente auto, solo bici...quasi superflue, viste le dimensioni minuscole dell'isola;
e, di fronte, l'Isola Minore, disabitata e misteriosa...

°°°°°°°°°°°°°°°°°°

girare in lungo e in largo la Città della Domenica,
 il parco naturale di Perugia



°°°°°°°°°°°°°°°°°°
chiedersi
che piante fossero quelle dalle enormi foglie,
che ricoprivano interi appezzamenti di terreno...


voi lo sapete?
Alla fine l'abbiamo scoperto: in Umbria si coltiva un sacco di tabacco!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°
acquistare
degli ottimi strozzapreti all'uovo freschi da "Margherita, pasta fresca" (si trova in Via Roma 10 a Umbertide, più o meno di fronte al Conad); 
col pesto alla genovese sono straordinari...abbiamo fatto tutti il bis!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°

cercare di fotografare
le grandi e variopinte farfalle che svolazzavano qua e là senza sosta...


E infatti, queste, non sono mica foto; c'è il barbatrucco: ho filmato la farfalla, e ho copiato la schermata, infatti si vede che la risoluzione non è delle migliori! ;)

In un giorno di vento, poi, ne ho vista una che si librava nell'aria come un gabbiano, facendosi trasportare dalla corrente ad ali aperte...


°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Tirando le somme, sono felice perché questa vacanza mi ha dato tanto:
sono tornata carica, entusiasta, con tante idee in testa; un sacco di progetti, qualcuno ambizioso, che col tempo spero proprio di realizzare, per me e per la mia famiglia... :)
Questo luogo mi ha ispirata parecchio...
anche se, verso la fine della vacanza, sentivo un pochino la mancanza del "fare", la mancanza delle macchine da cucire e delle mie stoffe! Avevo bisogno di cominciare a concretizzare tutto quello che avevo pensato...Sono un caso senza speranza! ;)

E infine, dopo tutte queste parole e queste immagini, un ultimo consiglio... 
se il tempo per una vacanza non l'avete, ma quello per una gita sì
(e la distanza ve lo consente),
potete sempre andare a scoprire Maridiana e i suoi alpaca...
e ascoltare i tanti curiosi aneddoti che Gianni Berna saprà raccontarvi... :)

Allora a presto, e buona settimana a tutti,
specialmente a chi ricomincia la scuola,
a chi ricomincia il lavoro,
e a chi sta cominciando una nuova avventura! 
ciao ciao
Chiara
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