Ciao! :)
Oggi voglio parlarvi di un bel libro riletto ultimamente (letto tutto d'un fiato la prima volta; riletto con più calma, e con al seguito carta e penna, la seconda volta...): La mia mamma sta con me di
Claudia Porta, autrice del blog La casa nella prateria (che seguo con piacere e interesse ormai da qualche anno).
Claudia è una (ormai famosa) blogger che si è creata un lavoro grazie ad internet, dopo aver fatto la mamma a tempo pieno per alcuni anni.
Anche io sono una mamma a tempo pieno, e anche io vorrei inventarmi un nuovo lavoro...quindi non potevo certo lasciarmi sfuggire questo libro, che contiene utili consigli anche per chi sogna un lavoro "off-line"... ;)
Ci tenevo a dire la mia su
La mia mamma sta con me, che ho trovato prezioso come un manuale, ma piacevole e scorrevole come un romanzo.
Ho già letto parecchie recensioni a riguardo, e spero perciò di non ripetere cose già dette...Ho deciso, quindi, di soffermarmi su alcune delle frasi del libro che mi hanno maggiormente colpita e fatto riflettere.
Il punto cardine, come dice Claudia, è la soluzione di un proprio "problema"; nel suo caso, il cucirsi un mei tai per portare la propria bambina e condividerne il tutorial in rete ha creato le basi per la sua attività lavorativa!
Certo, i bisogni da soddisfare possono essere i più diversi, alcuni primari (come il tenere con sé il proprio bambino), altri più voluttuari (per esempio avere sempre un'idea originale per i regali da fare a parenti e amici); ma il fatto di riuscire a trovare una soluzione per sé e per gli altri, è comunque una grossa soddisfazione!
E per restare in tema di soddisfazione...
Volete mettere l'effetto che fa sentirvi chiedere ago e filo da vostro figlio che, dopo una mezz'oretta di lavoro da "piccolo sarto", vi consegna due "toppe" (lui le ha chiamate così) ricavate da piccoli scampolini avanzati?... "Perché così, mamma, le puoi vendere al mercatino, insieme alle cose che stai preparando" :)
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"Un percorso come questo è alla portata di tutti.
Bisogna solo trovare la propria idea, la propria strada, il proprio problema da risolvere."
Certo, i bisogni da soddisfare possono essere i più diversi, alcuni primari (come il tenere con sé il proprio bambino), altri più voluttuari (per esempio avere sempre un'idea originale per i regali da fare a parenti e amici); ma il fatto di riuscire a trovare una soluzione per sé e per gli altri, è comunque una grossa soddisfazione!
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"Soddisfazione personale: probabilmente avrete scelto un mestiere che amate e per il quale siete portate.
Questo farà si che svolgiate la vostra attività con piacere ed entusiasmo, che trasmetterete a tutta la vostra famiglia."
Volete mettere l'effetto che fa sentirvi chiedere ago e filo da vostro figlio che, dopo una mezz'oretta di lavoro da "piccolo sarto", vi consegna due "toppe" (lui le ha chiamate così) ricavate da piccoli scampolini avanzati?... "Perché così, mamma, le puoi vendere al mercatino, insieme alle cose che stai preparando" :)
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"Assicuratevi di non trascurare la vostra famiglia per via del lavoro."
e
"Ancora una volta, siate obiettive: se avete scelto di stare a casa per occuparvi dei vostri figli non è il caso di assumersi un impegno che richiederà ogni giorno dieci ore del vostro tempo."
e ancora
"Se avete deciso di mettervi in proprio per essere più disponibili con i vostri figli e vi ritrovate sommerse dal lavoro, vi state allontanando dal vostro obiettivo."
e infine
"Non dimenticate di applicare alla vostra vita i princìpi che volete trasmettere: se state scrivendo un libro sull'attachment parenting, state attenti a non trascurare la vostra famiglia nell'intento di aiutare quelle degli altri. Se state cucendo mei tai per le altre mamme mentre il vostro bambino urla nel passeggino reclamando la vostra attenzione, siete sulla strada sbagliata."
Ecco! Queste righe mi sono rimaste impresse. Molto!!!
Purtroppo è veramente facile farsi prendere dall'entusiasmo, e "dimenticarsi" quali fossero le priorità nel momento in cui si è scelto di lasciare il proprio lavoro fuori casa per prendersi cura a tempo pieno dei propri figli...
Ma ripensare a queste frasi mi fa tornare coi piedi per terra, e anche molto in fretta! ;)
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"Avere successo significa essere felici? Non sempre.
Pare invece che, al contrario, essere felici significhi avere successo."
Siamo in costante ricerca della felicità! E se svolgere un lavoro che ci piace ci aiuta ad essere più positivi e felici, anche chi ci sta intorno sarà più sereno... questa è una gran cosa!!!
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Concludendo, posso dire che la lettura di questo libro dà veramente una marcia in più per affrontare un percorso che spesso (e qui in Italia, ahimè, ancor di più!) sembra impossibile da affrontare...
Ed ora, non resta che rimboccarsi le maniche e guardare avanti! :)
A presto
Chiara
Testo in corsivo liberamente tratto dal libro La mia mamma sta con me di Claudia Porta, per gentile concessione dell’autrice.