Sto conducendo una personale battaglia nei confronti di mio marito (o meglio, nei confronti del suo approccio verso il riciclo), per dimostrargli che non tutto ciò che normalmente verrebbe scartato (o che lui vorrebbe buttare, perchè io tengo, tengo, tengo...) è realmente inutilizzabile.
Beh, al momento siamo 1 - 0 per me! ;)
Ieri sera a cena, dopo aver finito il primo, Emanuele era già stufo di stare a tavola.
Una soluzione poteva essere quella di tirarlo giù dal seggiolone e prenderlo in braccio, ma poi la nostra cena sarebbe diventata un po' troppo movimentata.
Ho provato, invece, a proporgli un nuovo gioco, o meglio, dei nuovi materiali...tanti tappi colorati delle bottiglie del latte e una vaschetta della mozzarella (insieme con una zuppierina di plastica per l'insalata).
Erano lì, a portata di mano sullo scolapiatti, perché li avevo risciacquati per poi metterli via (per farne non so ancora cosa...), ma ci hanno "salvato" la cena.
Posizionati in fila, come a formare un trenino...oppure messi nella vaschetta a gruppi di due o tre, a seconda di come decideva di afferrarli: presi in coppia con pollice ed indice (dalla parte della vite), o impilati nella mano.
Il tutto senza una parola, ma in piena concentrazione (che si notava anche dall'espressione del viso).
E nemmeno la preparazione del caffè, da parte del papà, l'ha distratto da questa attività così interessante.
Solitamente, appena si accorge che la caffettiera viene presa e comincia il "rito" della preparazione, vuole assolutamente assistervi.
E sapete quanto è durato il suo gioco?
Venti minuti!
Forse perché eravamo lì con lui, seduti e senza altre occupazioni a distrarci, se non quella di seguire divertiti la pazienza e tranquillità di quel piccolino che spesso, invece, è molto molto movimentato; e son stati venti minuti pacifici... :) con la possibilità di dare tanta attenzione anche a Riccardo, che ha voluto dei tappi anche per sé.
Ogni tanto ci vuole ;)
A presto!
Chiara
ps: dimenticavo...mi ha colpito molto il fatto che Emanuele, normalmente portato a buttare per terra gli oggetti una volta stufo di averli usati (piatto, bicchiere e posata compresi!), non solo non ha mai gettato volontariamente nemmeno uno dei tappi per terra (se gliene cadeva qualcuno glieli raccoglievo volta per volta), ma alla fine del gioco mi ha porto la zuppierina con dentro la vaschetta, nella quale aveva riposto i tappi!
ps: dimenticavo...mi ha colpito molto il fatto che Emanuele, normalmente portato a buttare per terra gli oggetti una volta stufo di averli usati (piatto, bicchiere e posata compresi!), non solo non ha mai gettato volontariamente nemmeno uno dei tappi per terra (se gliene cadeva qualcuno glieli raccoglievo volta per volta), ma alla fine del gioco mi ha porto la zuppierina con dentro la vaschetta, nella quale aveva riposto i tappi!
I bimbi ci respirano! E da riciclone come noi possono solo nascere bimbi "ricicloni"!!!
RispondiEliminaChe bello divertirsi con poco!